Durante il lungo, feroce periodo durante il quale ha scritto “Un Viaggio Che Non Promettiamo Breve”, Wu Ming 1 ha voluto coinvolgere in qualità di “lettore di prova” un’intera mailing list: quella che si raccoglie intorno a questo blog, nato dalle costole di un’altra sua opera solista, “Point Lenana”, e battezzato “ufficialmente” con la salita (e discesa) del Rocciamelone, raccontata nel récit #AlpinismoMolotov. No Picnic on Rocciamelone.
Probabilmente è la prima volta che una mailing list viene usata in questo modo, ma ci importa fino a un certo punto: si possono scalare vie sulle montagne anche senza preoccuparsi se qualcuno ci sia passato prima. È vero che non abbiamo trovato chiodature precedenti, ma non si può mai dire. L’importante è che sia stato bello, e lo è stato molto.
In occasione dell’uscita del libro abbiamo pensato di accatastare qui di seguito, un po’ alla rinfusa, alcuni passaggi di scambi elettropostali che, visti guardando indietro, ci sembrano più significativi, e alcuni commenti a lavoro finito di chi pensava di poter dire qualcosa su questo libro.
I nomi e le date non contano, quindi abbiamo deciso di non metterceli.
Siamo tutti complici, si parte e si torna insieme.
*
“Questo glielo scrivo o evito?” Per settimane questo è stato il leitmotiv. Quasi ad ogni ricezione di una nuova sezione di “un viaggio che non promettiamo breve” si riaccendeva il ricordo di un episodio che aveva a che fare con quel capitolo. A volte era un episodio importante, e allora la risposta era facile, altre volte era qualcosa di non fondamentale, un episodio relativo ad un ‘ramo secco’ che non aveva portato nulla all’esito finale degli eventi, e allora la domanda si riproponeva “Glielo mando o lo risparmio?” Perché poi era chiaro che il rischio era quello, che con tutta la mole di materiale che già era condensato in quelle pagine ogni goccia fosse quella che l’alambicco lo faceva non traboccare ma esplodere.