Gran Sasso da Campo Imperatore (Wikipedia)
L’edizione 2024 del Giro d’Italia arriverà – nella tappa in programma per l’11 maggio – a Prati di Tivo, una località nel comune di Pietracamela nota a tutti gli appassionati di montagna del Centro Italia e non solo. L’organizzazione del Giro d’Italia ha invitato tutte le città coinvolte in arrivi e partenze di tappa a colorarsi illuminando di luci rosa e rosse le proprie vie, le piazze e i monumenti.
Una serie di enti locali ha pensato bene di proiettare una luce rosa sulle pareti del Gran Sasso – che con i 2.912 metri del Corno Grande è la vetta più alta dell’Appennino – a 100 giorni dalla partenza del Giro come occasione per promuovere il territorio. Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ha dato parere negativo, da qui le polemiche che stanno imperversando in questi giorni.
Come Alpinismo Molotov abbiamo da mesi in cantiere un articolo su bicicletta e montagna. Questo fatto – che potrebbe essere liquidato allargando le braccia imprecando – ci consente di uscire con una sorta di breve prequel perché la combo mefitica Giro d’Italia/illuminazione del Gran Sasso è troppo esemplificativa del tema per non affrontarla attraverso le lenti ricavate dai cocci di una bottiglia Molotov.