Tiriamo il fiato, per il mese d’agosto che si va aprendo Alpinismo Molotov si prende una pausa: staccheremo le dita dalla tastiera e gli occhi dallo schermo, rallenteremo il flusso e cercheremo la fatica fisica che appesantisce il respiro e fa dolere le gambe ma schiarisce la visuale. Sarà un modo anche per raccogliere lungo i sentieri nuove storie da raccontare, nuovi stimoli e immagini per riprendere in settembre a mettere a fuoco – con l’ottica non neutrale che ci è propria – l’andar per montagne e l’immaginario stesso proiettato sulle montagne.
Ci porteremo negli zaini – e rinnoviamo l’invito a chi ci legge a fare altrettanto – #Montagnecontrolaguerra, la campagna di disinfezione che abbiamo da poco presentato sul blog e che continuerà negli anni a venire, fino all’ennesimo anniversario, quando a essere celebrata sarà la fine di quell’immane carnaio che fu la guera granda.
Non ci piace però l’idea di lasciare per un mese il blog sguarnito di storie, così abbiamo pensato di proporre nelle settimane a venire, ogni settimana ed esclusa la settimana di Ferragosto, alcuni racconti che per temi, sguardo o sentimiento avvertiamo vicini ad Alpinismo Molotov.