Sulle Alpi occidentali la prima guerra mondiale non c’è stata. La seconda sì però, e ha lasciato dei resti che fanno danni ancora oggi, e dei “sacri confini” che non ne fanno meno. Per questo abbiamo voluto dissacrarli, spostandoli o usandoli per un esercizio di slalom. Non ci siamo dimenticati nemmeno delle religioni, che spesso quei confini confermano e benedicono.
Sentiero degli alpini, monte Thabor in doppia versione e Rocca d’Ambin, prossimamente i récit.