Con la campagna di crowdfunding ci avete rapidamente portato in quota, per la velocità ci ha preso un leggero senso di vertigine, l’obiettivo è oramai prossimo e la prima cosa da scrivere oggi è un ringraziamento a chi ha deciso di sostenerci con slancio. L’obiettivo del crowdfunding, lo ricordiamo, è un obiettivo minimo, questo per dire che potrete continuare a contribuire fino alla data del 6 maggio.
Nel contempo abbiamo stretto le ultime viti al programma e abbiamo domato il caos creativo che ha accompagnato la definizione della locandina della nostra seconda festa nazionale, Diverso il suo rilievo 2018. Ora ci siamo.
Oltre a confermare il settenario preso a prestito dal geografo e comunardo Élisée Reclus, che diviene così il nome della nostra festa annuale, anche la struttura del programma della tre giorni ricalca quello dello scorso anno.
Le novità sono il luogo che ci ospiterà – l’Azienda Agricola “Scolastici” a Casette di Macereto, sui Monti Sibillini – e i temi dei momenti di dibattito principali durante la festa: terremoti e cambiamento climatico.
Innanzitutto i terremoti, con declinazione al plurale perché è sempre importante allargare la visuale. Non poteva essere diversamente dato che sul blog abbiamo ripetuto più volte l’importanza di raccogliere e divulgare “notizie di prima mano” dal cratere del Centro Italia; mettere a confronto quanto successo lì negli ultimi anni con altri eventi sismici – distanti geograficamente o temporalmente – crediamo possa essere un valore aggiunto che potrà essere utile a chi resiste nel cratere.
Altro tema, mai sufficientemente dibattuto, sarà il cambiamento climatico, le sue conseguenze politiche e sociali sulla contemporaneità e sul prossimo futuro. Come si può intuire dagli ospiti chiamati al tavolo per discuterne, l’intenzione è quella di offrire uno sguardo obliquo sul tema, che sviluppi e indaghi la relazione tra geografia e politica.
Ci sarà spazio anche per i “partigiani d’Oltremare”, il rapporto tra montagna e fantastoria, gli esercizi a passo selvatico. Tutte queste storie batteranno il tempo del passo oratorio durante le giornate, quando saremo compagn* di scarpinate.
Per le serate di venerdì e sabato, dopo le cene che saranno offerte a prezzi popolari, parole e musica.
Prossimamente seguiranno la presentazioni delle escursioni che verranno proposte e indicazione più precise sulla logistica per chi parteciperà alla festa.
Ora, ecco a voi locandina e programma.
PROGRAMMA
Venerdì 1 giugno
Ore 17,00
Apertura della festa
Ore 18,00
Cosa sa di terremoti chi sa solo di terremoti?
Igor Londero + Simone Vecchioni + Michele Serafini
Ore 20,00
Cena
Ore 21,30
Ode alle zampe di capra. Una rilettura pornofemminista della leggenda delle fate di Pretare
Slavina (co-autrice Flaccidia)
Lu Trainanà, tradizioni d’Appennino. Musiche popolari dell’Appennino centrale.
Sabato 2 giugno
Ore 9,00
Escursioni – Tre itinerari a scelta
Ore 18,00
Il clima è cambiato
Italian Limes (Marco Ferrari e Elisa Pasqual, Andrea Bagnato) + Matteo Meschiari + Wu Ming 1
Ore 20,00
Cena
Ore 21,30
Cinque volte Turi Vaccaro + Un viaggio che non promettiamo breve
Wu Ming 1 + Luca Casarotti + Bhutan Clan
Domenica 3 giugno
Ore 9,00
Escursioni – Tre itinerari a scelta
Ore 17,00
Merenda e saluti
Durante le escursioni – sia sabato che domenica – il tempo del passo oratorio sarà battuto da:
Matteo Petracci, Wu Ming 2 – Partigiani d’Oltremare
Davide Gastaldo, Filo Sottile, Mariano Tomatis – Roc Maol e Mompantero / Il codice dell’oro
Matteo Meschiari – Esercizi a passo selvatico