1. Alba, 19 luglio 1964
Il dolore ai polpacci si fece meno intenso mano a mano che la salita s’addolciva e il bosco lasciava spazio ai prati dell’alpeggio. Scaramouche spalancò la bocca in un respiro profondo ma non riuscì a terminare d’inspirare che sentì i polmoni imbeversi d’umido, come fossero due spugne. Tutt’intorno a lui, il bosco traspirava umidità, mentre nebbie cariche d’humus si levavano mano a mano che l’alba avanzava, facendo capolino tra le vette.
«Come ci sono finito qui?» si domandò Scaramouche tossendo.