La notizia è che la nostra festa Diverso il suo rilievo quest’anno salta un turno. È stata una decisione maturata mentre già avevamo individuato il luogo in cui avremmo desiderato proporla in questo 2019, dopo che avevamo fatto un sopralluogo, con un programma strutturato a grandi linee.
Perché dunque per la terza edizione della nostra festa cosmica dovremo attendere il compimento di un moto di rivoluzione della Terra attorno al Sole? Perché dopo cinque anni dalla nascita di Alpinismo Molotov, la banda disparata che porta avanti questo progetto ha bisogno di fare il punto, rinsaldarsi e prendersi cura delle relazioni, fare brainstorming libero e cazzeggiare. In montagna, insieme, come negli ultimi tempi sempre più raramente riusciamo a fare.
Presentando nel 2017 la prima edizione di Diverso il suo rilievo scrivemmo:
A noi della montagna, dell’escursionismo, dell’alpinismo interessa la dimensione sociale.
La convivialità, il ritrovarsi, il discutere e scambiarsi esperienze, ed è questa la ragione principale che ci spinge a organizzare la nostra prima festa.
In questo nulla è cambiato, quel che ci interessa della montagna, dell’escursionismo, dell’alpinismo è e rimane sempre la dimensione sociale. Ma ci siamo resi conto che la banda ha bisogno di nutrimento, mentre organizzare una festa grande come sono state le prime due edizioni (i rècit collettivi si possono leggere qui e qui) – per quanto ci abbiano infuso energie e good vibration – necessita di un investimento di energie e risorse che in questo momento sottrarremmo a quelle che ci permettono, nella bruta battaglia della quotidianità che ognunx di noi conduce, di mantenere vivo Alpinismo Molotov, a immaginare l’evoluzione nel futuro di questo progetto.
Nelle piccole comunità di montagna non è difficile imbattersi in feste a cadenza pluriennale, perché nell’economia di queste comunità organizzare ogni anno momenti importanti di festa risulterebbe troppo gravoso. Dunque, abbiamo pensato, la festa grande si fa quando ci sono le risorse per farla, senza rischiare di consumare tutte le scorte in un grande ed effimero – per quanto magnifico – evento.
D’altro canto, la regola interna della nostra banda è sempre stata “si può quel che si fa”, perché non dovrebbe essere una norma valida anche in questo caso?
Quel che faremo sul venir dell’estate, sui pendii di una montagna, sarà riunirci, darci il tempo e il luogo di una condivisione più intima. Camminando sui sentieri e seduti attorno al fuoco raccoglieremo parole e storie. Non immaginiamo un incontro esclusivo o per solx inziatx, ma uno spazio-tempo in cui rinsaldare – con le menti occupate solamente da quel che siamo e quel che vorremmo essere – quest’alleanza di «escursionisti con la penna in mano, lettori con gli scarponi ai piedi» che abbiamo nominato Alpinismo Molotov.
Lo faremo tenendo lo sguardo rivolto in avanti, oltre il tempo di una rivoluzione solare, alla festa grande che sarà.