di Lo.Fi.
La mattina del cinque d’agosto
si muovevan le truppe italiane
per Gorizia, le terre lontane
e dolente ognun si partì
23 maggio 2015: parto da Monfalcone per Gorizia. In maniera del tutto involontaria mi ritrovo a passare in macchina per i luoghi che cento anni fa furono teatro della grande mattanza. Cave di Selz, Trincea della morte, Monte San Michele. Sarà autosuggestione eppure ogni volta che passo per questa landa carsica mi sembra di sentire scampoli di terrore trattenuti ancora nelle radure tra una dolina e l’altra, come se l’adrenalina e il sangue versati a ettolitri cento anni fa ne avessero inquinato irrimediabilmente le falde. Ma di rosso oggi scorgo soltanto le infiorescenze lanuginose del sommaco che incorniciano la strada provinciale n° 15 e la bandiera che garrisce in cima all’allampanato albero della cuccagna issato in paese a Doberdob per le celebrazioni del maggio.