Di cose ne sono cambiate da quando, nel 2014, con l’escursione alla vetta del Rocciamelone e l’idea di raccontarla in un récit d’ascension collettivo iniziò a prendere forma l’idea di Alpinismo Molotov. Nel gennaio 2015 annunciammo l’avvio del nostro blog con un breve post in cui scrivemmo: «C’è una banda disparata a cui piace la montagna e a cui piace camminare. Per un bel pezzo sono stati in piazza Giap a discutere e a raccontarsi di libri, montagne, scalatori-scrittori e scrittori-scalatori».
A stretto giro arrivò il Manifesto di Alpinismo Molotov, poi le tante discussioni nel retrobottega e i post sul blog, nel mentre la banda disparata si faceva via via più numerosa. E quest’anno il grande salto: la nostra prima festa, Diverso il suo rilievo, ché troppa era la voglia di incontrarsi fuori dalla virtualità del web, forte il desiderio di sincronizzare i respiri e il passo percorrendo sentieri, di scambiare a viva voce e con gli occhi negli occhi pensieri, parole e risate.
Giap è tuttora la nostra «casa madre», una piazza ricca di scambi e possibilità d’incontro, fondamentali per noi che siamo convinti che lo sguardo sulla montagna e lo sguardo che ci restituisce la montagna possano essere “nuove armi” con cui affrontare il vivere quotidiano solamente se si forza costantemente il campo visivo a includere altro e oltre la montagna. D’altronde, cosa sa di montagna chi sa solo di montagna?
Negli ultimi anni anche piazza Giap è cambiata, diventando sempre più qualcosa di diverso dall’essere solamente «il blog di Wu Ming». Ha infatti preso corpo la Wu Ming Foundation, un’entità che è stata fotografata – tempo di esposizione minimo, dato che la sua fisionomia è in costante mutamento – dalle parole di Wu Ming:
Chiamiamo «Wu Ming Foundation» una libera federazione di collettivi, gruppi d’inchiesta, laboratori, progetti artistici, culturali e politici. Percorsi avviati su questo blog, spesso nati da discussioni intorno a nostri libri.
Alpinismo Molotov è orgogliosamente parte di questa «libera federazione di collettivi» – la descrizione completa si può leggere a questo link (versione in inglese qui).
Di poco tempo fa la prima spedizione in accoppiata con Nicoletta Bourbaki, di cui abbiamo dato conto nel récit Dall’abisso alla vetta: come Alpinismo Molotov incontrò Nicoletta Bourbaki al Bus de la Lum.
Il 17 e 18 ottobre scorsi Wu Ming 1 ha presentato al Kino Šiška di Lubiana una panoramica delle attuali articolazioni e attività della Wu Ming Foundation, «con particolare riferimento alla «guerra psichica» come retaggio del Luther Blissett Project in Wu Ming». Ieri questa presentazione – intitolata We Want The Asteroid! Phsychic warfare and the Wu Ming Foundation – è stata pubblicata su Giap e, tra gli esempi, viene citata la nostra spedizione di defascistizzazione dell’Učka che raccontammo nel post Učka/Monte Maggiore 1 marzo 2015. Un saggio di alpinismo antifascista.
Vi invitiamo a godervi la bella presentazione, il contributo alla «guerra psichica» di Alpinismo Molotov continuerà in altre occasioni: il programma di defascistizzazione delle montagne è un’operazione di lungo termine e, nel 2018, sarà necessario rilanciare la campagna #montagnecontrolaguerra.
Continuiamo a tifare asteroide.
Clicca sull’immagine per visualizzare la presentazione di Wu Ming 1