Alpinismo Molotov è costitutivamente No Tav. Nel nostro manifesto ciò che pensiamo di un certo tipo velocità è esplicito: al punto 1 scrivemmo che regoliamo il passo al tempo del più lento, al punto 4 che se si va troppo veloci si perde la possibilità del racconto, la lingua inciampa nei piedi.
Il primo nucleo di Alpinismo Molotov, prima ancora di darsi un nome, decise di salire in cima al Rocciamelone. Non una montagna a caso, la scegliemmo anche per il suo alto valore simbolico per chi lotta nella valle che resiste; dalla vetta osservammo i segni lasciati dall’Entità lungo la valle e posammo con una bandiera No Tav per una foto di gruppo.
Ridiscesi, nei quasi tre anni di vita del collettivo, abbiamo scritto una cinquantina di articoli: sono più di dieci quelli in cui le problematiche legate al TAV sono citate. Cinque dei nostri recit collettivi (e uno inviduale) raccontano di camminate in Valsusa. Abbiamo pubblicato un provocatorio récit de descente, seguito la gestazione di Un viaggio che non promettiamo breve.
Ma anche abbiamo preso posizione sull’eliski, lo abbiamo fatto da una prospettiva implicitamente No Tav, la prospettiva di chi per il paese in generale e la montagna in particolare auspica un modello di sviluppo antitetico a quello delle grandi opere inutili, devastanti e imposte, del killerturismo e dell’annientazioni dei luoghi, delle persone e della loro storia in nome del profitto di pochissimi.
La lotta No Tav attraversa oggi un passaggio delicato. Il tunnel geognostico è completato – e le sirene della propaganda omettono volentieri di ribadire che quel buco mai sarà percorso da un treno –, la controparte ora si muove anche fuori della Val Clarea alla ricerca di denaro pubblico da spremere.
Il movimento No Tav il prossimo 6 di maggio scenderà ancora una volta per le strade della valle. Opporrà corpi vivi a promesse di morte. Scenderà con la sua rabbia e il suo buonumore a scandire lo stesso slogan che sa argomentare in ogni sede tecnica e politica: noi il TAV non lo vogliamo, né qui né altrove.
Alpinismo Molotov – che sarà in festa ad Avigliana, altra scelta non casuale, i primi di giugno – invita tutt* a partecipare alla marcia.
Si parte e si torna insieme.