Riprendiamo le pubblicazioni – dopo la pausa picnic in compagnia di Scaramouche – con il Bollettino contro la guerra n° 1, il primo report con i contributi alla campagna #Montagnecontrolaguerra che ci sono stati inviati o sono stati condivisi sui social-network. La campagna sta cercando il suo passo, noi come avevamo annunciato emetteremo aperiodicamente dei bollettini contro la guerra con una selezione delle fotografie più inerenti fra quelle ricevute.
La “direzione” di una campagna come #Montagnecontrolaguerra, siamo consapevoli, non può essere tenuta sotto controllo, da questa potranno nascere rappresentazioni o altri progetti che la ricalcano e rafforzano la cornice in cui è inserita, come è già successo con la campagna #stradecontrolaguerra di cui ha scritto pacodettofranz su Giap e che con piacere segnaliamo. Nei nostri bollettini pubblicheremo le “fotografie più inerenti” nel tentativo di segnare prima una traccia e poi un vero e proprio sentiero di disinfezione delle montagne, per farlo le montagne non possono mancare nelle immagini di #Montagnecontrolaguerra.
Il cammino è lungo, siamo solo all’inizio, avanti fino al 2018…
Cogliamo infine l’occasione per annunciare che una quota della nostra banda disparata ha raggiunto e bonificato – tra peripezie varie ed episodi di generosità – la vetta della Tofana di Rozes (3.225 m s.l.m.), uno degli epicentri da cui la retorica patriottarda si diffonde colando lungo la montagna per allargarsi sulla pianura.
Finito il picnic, presto questo – e altri – récit.
#MontagneControLaGuerra#AlpinismoMolotov da #CrodaDelBecco verso #Tofane, #Pelmo e #Dolomiti, Altipiano di #Sennespic.twitter.com/JyHFMXQzgK
— Lorenzo Filipaz (@MisterLoFi) 13 Luglio 2015
Monte Coppolo, 2.033 m.s.l.m., sullo sfondo le Pale di San Martino #montagnecontrolaguerra pic.twitter.com/FkxEGi6FYW — Mr Mill (@millmr) 18 Luglio 2015
#MontagneControLaGuerra, sempre verso #Tofane ma dal Muntejela di Senes 2787m, angolo diverso #AlpinismoMolotov pic.twitter.com/6UENXMEDDT — Lorenzo Filipaz (@MisterLoFi) 13 Luglio 2015
Monte Priora, 2332 M. #sibillini #montagnecontrolaguerra #alpinismomolotov pic.twitter.com/ZuGA0gM0RM — In punta di sella (@inpuntadisella) 15 Luglio 2015
#alpinismomolotov alla Jackobspitze, sulle Alpi Sarentine. La cima è stata bonificata #montagnecontrolaguerra pic.twitter.com/ObrnLHa4hg
— El_Pinta (@El_Pinta) 26 Luglio 2015
#montagnecontrolaguerra sul versante italiardo del #Sabotino #Alpinismomolotov pic.twitter.com/CiOgo5vdtn — Francesco Troccoli (@FS_e_Dintorni) 10 Agosto 2015
Il sacrario militare di Passo Resia, Burgusio (Paolo Corti).
#montagnecontrolaguerra versante sloveno del #Sabotino #Alpinismomolotov “parco della pace”troppe bombe in mostra pic.twitter.com/P94SqinUHC
#AlpinismoMolotov & #Montagnecontrolaguerra triste ironia sul #Sabotino: il versante sloveno ospita Parco Pace, quello italiano una Caserma.
— Francesco Troccoli (@FS_e_Dintorni) 27 Agosto 2015
— Francesco Troccoli (@FS_e_Dintorni) 10 Agosto 2015
Busto bronzeo di Francesco Giuseppe nel Comune di Laces (Paolo Corti).
#montagnecontrolaguerra rif. brentei pic.twitter.com/vSQ7Yv6yTj — Caterina Bonalanza (@CBonalanza) 13 Agosto 2015
Il cimitero militare Austro-ungarico di Spondigna, Val Venosta (Paolo Corti).
#alpinismomolotov #montagnecontrolaguerra anche i monti attorno a Bohini #Triglav #Slovenia defascistizzati pic.twitter.com/CEXVUMLlmN — Francesco Troccoli (@FS_e_Dintorni) 19 Agosto 2015
#montagnecontrolaguerra e’ ora nel libro degli ospiti del museo di #Caporetto #alpinismomolotov pic.twitter.com/w7JmRSRj5W — Francesco Troccoli (@FS_e_Dintorni) 13 Agosto 2015
La cima del Cevedale vista dalla Val Martello: vi venne combattuta la battaglia “più alta” di tutti i fronti della guerra mondiale: Punta San Matteo, quota 3678. (Paolo Corti)
Cima Valdritta (2218 mslm), Monte Baldo: «Giornata incredibile, una cima da cui si è potuto osservare tutto il sottostante Lago di Garda. Per ripararci dalla pioggia scesa nel pomeriggio ci siamo riparati in una delle tante gallerie militari.» (Stefano Turrini)
Su Cima Vezzena – Pizzo di Levico all’ osservatorio austroungarico #montagnecontrolaguerra l’alpinismo non ha patria pic.twitter.com/AngnNQDtwH — Av.Della Storia (@AvDellaStoria) 22 Agosto 2015
Forra del Lupo/Wolfsschlucht (Serrada), percorso di trincee. (Stefano Turrini)
Camminando verso Casa Cadorna #DoberdòdelLago #AlpinismoMolotov #Montagnecontrolaguerra pic.twitter.com/6aLtAEL7Sx — esplovago (@esplovago) 26 Agosto 2015
robgast69
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Aggiungo la Rocca D’Ambin (Valsusa-Maurienne), coinvolta nella guerra successiva
https://twitter.com/diserzione/status/638037785291681792